Questa edicola, costriuta nella borgata dei "Crips", vicino alla strada ha una storia particolare: è sorta in conseguenza di un voto fatto da una persona del paese emigrata in Argentina. Costruita nel 1928 non è mai stata abbandonata; sempre qualcuno ne ha cura e la tiene pulita. Un tempo, alle sue spalle, vi era una lunga fila di gelsi che fornivano la foglia per nutrire i bachi da seta.
Ecco come si presenta ora il capitello; venne sistemato diverse volte perchè qualche automobile gli era finita addosso. Ora è più piccolo di quando era stato costruito; è sempre accudito da qualche anima buona che lo tiene in ordine e pieno di fiori. L'edificio è molto frequentato dalla gente del borgo, soprattutto nei mesi nei quali si recita il Rosario. Negli ultimi anni, una volta all'anno, nello spiazzo retrostante, la borgata si riunisce per far festa.